venerdì, febbraio 03, 2006

Il "prezzo" per chiamarsi Lou Reed


Scusate, ma non me ne ero proprio reso conto. Firenze è improvvisamente tornata una meta piuttosto interessante per gli eventi musicali "di grido".
L'agenda musicale fiorentina si sta riempiendo di appuntamenti che suscitano la fantasia di nostalgici puristi del rock artigianale d'annata (leggi Deep Purple, al Saschall il 13 febbraio), che ripercorrono, non senza ripetizioni, la breve annata d'oro del Brit Pop (leggi Oasis, il 6 al Mandela Forum) e che schierano i capi saldi della musica italiana in prima linea (visti i nomi ci sarebbe da mettersi a piangere: Ligabue il 15 alla Flog ed i Negramaro il 23 sempre al Mandela Forum).
Eppure, tra i tanti concerti, un nome su tutti ha catturato la mia attenzione e la mia fantasia: Lou Reed è in giro in Italia e porta il suo show proprio nel nostro capoluogo. "Grande", ho pensato, "è la migliore occasione che ho per vederlo. Si, si, ci vado, ho deciso. Quanto costerà il biglietto? In fondo è Lou Reed. Non sarà mica come quei bastardi che fanno i tour mondiali con un sacco di date e che si fanno pagare i concerti a peso d'oro in modo da mettere da parte un bel gruzzoletto in vista della pensione? E' l'ex cantante dei Velvet Undergound, un gruppo, magari non proprio il massimo del populismo, ma sempre molto attento ai problemi giovanili. No, me lo potrò permettere di sicuro!"
I miei dubbi sono stati subito fugati... nel peggior modo possibile! CINQUANTA EURO!!! No, dico, avete presente quanti sono cinquanta euro? Sono tanti anche per chi lavora normalmente, figuratevi per uno studente universitario! La notizia me l'ha data Alberto Mariotti, detto Babi, fine conoscitore musicale e compagno d'università.
Probabilmente, capendo il mio visibile sconforto, ha provato ad addolcirmi la pillola con un'altra notizia: "Lo sai che il 10, invece, c'è John Cale a Scandicci?"
Attimo di pausa: il mio viso si ridesta dal torpore e comincia a riacquistare colore: chi è John Cale è presto detto. La viola magica e spettrale degli stessi Velvet Underground che, con un album appena uscito "Black Acetate", porta avanti un tour che passa assolutamente in secondo piano rispetto a quello del suo ex compagno di gruppo. Costo del biglietto? Quattordici euro.
Riflessioni. D'accordo, sei Lou Reed. Hai scritto cose memorabili, hai segnato un epoca con i tuoi pezzi ma è anche vero che da qualche anno stai perdendo (comprensibilmente, vista l'età) colpi. Intanto anche i tuoi ultimi lavori sono stati giudicati malissimo e qualche anno fa hai acconsentito che uno squallido Dj remixasse un tuo grande capolavoro come "Satellite Of Love", estirpando dalla canzone tutta la poesia e il pathos tipici della tua musica. Certo, suonerai a Firenze, al Saschall, mica nella modesta Scandicci, intima e quasi nascosta cittadina nell'hinterland fiorentino.
Il rispetto per i fan, quello che probabilmente Cale ha e che tu, dopo oltre quarant'anni di carriera, hai cordialmente buttato nel cesso nel nome dei soldi e prostrandoti di fronte agli interessi delle varie majors, vale molto di più di cinquanta euro che, sommati alla durata dello show (dubito che andrà oltre l'ora e mezza), non potranno mai trasformare un concerto da scadente a grandioso.
Tranquillo Lou. Non andrò a vedere Cale, il tuo amicone. Come non sarò sotto il tuo palco. Ma spero davvero che ogni fan di buon senso se ne stia a casa con la coperta sulle gambe e con una Moretti in mano.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un fucking gay, nothing else. Ovvia!

Ali

Alberto "The Nich" Niccolai ha detto...

Ali gradirei conoscere le tue ragioni... rispetto le opinioni di tutti, basta che me le espongano con chiarezza e con calma.

LET'S TALK ABOUT IT, PLEASE!

Super GIOVANE ha detto...

50 euri...? Ma nemmeno se Freddy Mercury torna in vita e viene a cantare in piazza della chiesa a Poggio a Caiano gli spendo!

Anonimo ha detto...

ragazzi ma voi siete pazzi.. per alcuni non c'è cifra che tenga.

luo reed, ha creato tutti i generi musicali, se poi va i ngiro in limousine son cazzi sua, se merita si va a vederlo. punto..

sempre a questionare sui cazzi degli altri.. checco quanto pensi che lo faremo pagare noi un biglietto? 50 euro? 50 bastano per vedere me.. per la band ci vuole un extra..

la politica dei biglietti è: far pagare sempre il più possibile, così questi stronzi mi rendono quello che mi hanno fottuto masterizzandosi il mio cd..

Anonimo ha detto...

hm... il mio massimo d spesa x concerti (nn contando i festival e le trasferte in slovenia e germania...): 43,70 carte ai rush, 51,75 ai queen con paul rodgers.
ne è stravalsa la pena e avrei speso il doppio... ciò nn toglie che sia un furto ;-(
p.s.: niente deep purple a firenze. data annullata.

Alberto "The Nich" Niccolai ha detto...

Io non voglio giudicare l'artista indiscusso ed indiscutibile che è Lou Reed. Voglio solo mettere l'accento su di un paio di cose:1, Lou Reed non fa album da cinque anni ed i suoi tour, nonostante tutto l'"hype" che c'è dietro, danno l'idea della rimpatriata tra amici. 2, Nei Velvet Undergound c'era anche John Cale e sfido chiunque a dire che "Heroin", con o senza viola sia la stessa cosa.
Cale ha gli stessi meriti di Reed se la mettiamo così. 3, stesso discorso trito e ritrito ma sempre vero: i fans meritano un pò di rispetto in più.
Da un lato Genie ha ragione, devono riguadagnarci sui dischi scaricati, ma dall'altro un live ed un disco non sono la stessa cosa...

Per Yaksha: non ti offendere, ma i Queen con Paul Rodgers sembrano più una cover band dei veri Queen... poi, rispetto tutti i gusti del mondo

Anonimo ha detto...

a proposito d rispetto: il più delle volte al prezzo alto si accompagna la pessima organizzazione...

p.s.: nn so se eri presente, ma immagino d no. nn c'è bisogno d dire che morto freddy-morto il gruppo, è un DATO DI FATTO.
io sono andata a sentire brian may e roger taylor, nn 'i queen'. mi sembra scontato! il concerto è stato cmq grandioso: molti pezzi sono stati cantati dai suddetti (ottime voci)e paul rodgers nn ha scimmiottato ma interpretato in modo personale. grande tristezza per essere nata troppo tardi. si prende quel che si può. ;P

Anonimo ha detto...

sacrosante parole. come freddy non ce n'è e non ce ne saranno mai.. ma come si dice.. the show must go on

Alberto "The Nich" Niccolai ha detto...

Ritengo Freddy Mercury una delle voci più belle di sempre, questo è poco ma sicuro...

ERRATA CORRIGE: la canzone in cui la viola di Cale è insostituibile non è "Heroin", come avevo scritto, ma è "Venus In Furs".
Errore piuttosto imperdonabile...