Fatto l'alberello? Messo il presepe (o presepio, non lo so)? Allora ci siamo davvero: è Natale, l'unico vero periodo dell'anno dove riposarsi e soprattutto, dormire diventa davvero piacevole (da quando poi mi hanno portato il nuovo letto da una piazza e mezza...oh yes...).
In questi giorni di festa ma anche di agitazione giornalistica per i numerosi scioperi con i telegiornali che si sono preoccupati di comunicare notizie particolari (prima fra tutte, il ricovero di Berlusconi a Cleveland. Lì, Fede, oltre allo sciopero dei giornalisti ha fatto anche quello della fame, sete, sesso, lampada e lifting) il meraviglioso tg di Studio Aperto metteva tra gli scontri in Palestina e l'approvazione della finanziaria un servizio di grande acume professionale e di servizio sociale: DAVVERO NON ESISTE BABBO NATALE?
Il tg in questione ci aveva abituato ad invenzioni simili (tipo; lo scienziato che interviene declamando che tra uomini e api c'è lo stesso corredo genetico, il cane col naso più nero del mondo o l'ultimo pirla caduto di bicicletta e finito in fosso pieno di cacca di brontosauro) ma i servizi sul barbuto signore incontrastato delle feste si sono raddoppiati. Prima la diatriba tra Danimarca e Finlandia sulla paternità di Santa Claus (ricordiamo che Santa Claus è la trasposizione scandinava dell'italianissimo San Nicola) poi si è vista la sua festa di pensionamento, poi ancora una schiera di Babbi Natale giapponesi che sfilano nelle strade di Tokyo.
Volete conoscere davvero la sua vera natura? Ve la mostro io...
Ricordiamoci di questo 2006 che è finito (CAMPIONI DEL MONDO!!!) e prepariamoci al 2007. Premetto: a me gli anni dispari portano fortuna.. Siete avvertiti!
BUONE FESTE A TUTTI!!!!
giovedì, dicembre 21, 2006
mercoledì, dicembre 13, 2006
L'allegra fattoria sonora di zio Rodolfo
"Si accendono le luci qui sul palco..." direbbe Antonello Venditti in una sua celebre canzone (perdonatemi l'escursione molto poco rock della citazione ma rende bene l'idea). In questo caso, le luci sono veri e propri riflettori alogeni, proiettati su un nuovo gruppo, nato da poche settimane e già pronto a scalare gli indici di gradimento del pubblico pratese (per il momento limitiamoci a questo, poi chissà), un gruppo con un nome da far vibrare le sottili fondamenta della città già precedentemente citata. Il suo nome è... cioè.... diciamo... boh!!!!
A parte questa escursione da vero e proprio esaltato, cercherò di tornare alla normalità e di descrivere questo nuovo ensemble venutosi a creare. Diciamo che la costola principale è composta dalla ormai defunta Meccanica Dei Corpi, formazione che nella sua brevissima e fulminea stagione aveva ben impressionato nelle sue uscite (tra le altre: Cencios, Lucca, fino al "prestigiosissimo" festival della birra di San Giusto) alla quale si è andata ad aggiungere una decisa colonia rappresentata da due soavi donzelle che possiedono il sacro fuoco del rock and roll ed un chitarrista che quando imbraccia il suo strumento diventa tutt'uno con esso. E' l'inizio di una nuova era musicale per Rudy, Maria Giulia, Claudio, Manuela e (mi metto per ultimo perchè il batterista va sempre dietro. Doppi sensi a iosa) Alberto. Circa tre mesi di prove hanno fruttato già alcuni pezzi che, indovinate un pò? Sono ancora senza titolo definitivo, ma che trasudano emozione e sensazioni positive ad ogni nota ed ad ogni sguardo. Dai Pearl Jam ai Cure, dai Depeche Mode ai Black Heart Procession senza tralasciare il punk e la wave. Un pout pourrì gustoso e godibile (oddio, sembro un critico gastronomico. Per favore, rinchiudetemi... dò fuori di testa...)
Rudy, chitarra e voce: leader carismatico e silenziosamente autoritario. Autentici colpi di genio nel suo repertorio compositivo e voce da brividi lungo la schiena. Ex punto di forza della Meccanica Dei Corpi, oggi cercherà di far tesoro dell'esperienza passata e di un anno sabbatico passato su libri pieni di leggi astruse e "pizze alle melanzane al tavolo 6" nel suo nuovo "Fagiolino". Alla fine il richiamo della chitarra è stato troppo forte...Uomo deciso e ligio al dovere, mira al suo obbiettivo e cerca di raggiungerlo con tutte le sue forze. Scegli: o la laurea o un milione di dischi venduti...
Maria Giulia, synth: come nella migliore tradizione dei gruppi di successo (vedi Jalisse...voi mi direte, CHI CAZZO SONO?) vi è una relazione tra due membri della formazione. Lei e Rudy si lanciano languide e passionali occhiate d'intesa durante le prove dei pezzi, passando poi per gesti in codice che capiscono solo loro. Allo stesso tempo però, la sopracitata è capace di snocciolare grandi melodie al suo synth ed effetti assolutamente da brivido (vedi nella "Nottata", roba da Jack lo Squartatore). Ogni tanto, s'improvvisa fotografa mentre ha in comune con Alberto l'esperienza semi traumatica del Decathlon.
Claudio, chitarra: ovvero, il primo caso di chitarra che suona il chitarrista e non il contrario. Assolutamente posseduto dalla sua "Jaguar", impossibile fermarlo quando c'è da suonare (anche quando dovrebbe smettere anche per pochi attimi). Vero e proprio rocker vecchio stampo. Al suo attivo, da segnalare, una chitarra sfasciata di proposito su di un palco, ovvero, una fantasia irrealizzabile per il 90% di noi e centinaia di lanci del suo strumento alla Novoselic. Fantastico quando si piega in due sulla chitarra stile "shoegazer". Un pazzo scatenato, insomma. Per questo è fantastico suonare con lui. In più e tifoso viola, gioca nel Figline ed è patito di Elio e le Storie Tese. Perfetto.
Manuela, basso: della serie "mi manda l'Alioscia", fidanzata dell'ex bassista della Meccanica ora in forza con i Diarrea (doppio senso cla-mo-ro-so). Insieme alla Maria Giulia forma la quota rosa del gruppo e, nonostante suoni nella cover band del "reverendo" Marilyn Manson, il suo carattere è tutt'altro che ombroso. Grandi apprezzamenti per Austin Powers e Zoolander (vedere tentativi di Blue Steel) ed un basso che fa da vero tappeto per gli inserimenti degli altri strumenti. Strumentista sopra la media è probabilmente, l'arma nascosta del gruppo. Ha recentemente confessato: "Possiedo molte faccie...", aspettiamo di vederle tutte...
Alberto, batteria: chiaro conflitto d'interessi per me scrivere di questo tizio. Mi dicono sia bravino coi tamburi, ma niente d'eccezionale. Ex Meccanica come Rudy, del quale è infinito estimatore (come si ammira un gran quadro o un gran film). Se fosse per lui, starebbe ore ed ore ad ascoltarlo (Maria Giulia calmati. Sono felicemente fidanzato) e a mettere in musica le sue intuizioni. Aperto ad ogni considerazione è il giullare di corte. A lui il compito di tenere il morale alto... se non ci riesce, decapitazione pubblica... Odia le Tama con tutto il cuore...
Petizione per i naviganti. Si cercano:
1 - nome definitivo e sensato per il gruppo
2 - date per suonare dal vivo
prendiamo tutto, anche matrimoni, battesimi, cresime, funerali ecc...
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