sabato, settembre 23, 2006

Given to fly!


Ci sono giorni che non si possono dimenticare, ci sono giorni che aspetti da una vita e che credi che non arriveranno mai, ci sono momenti, sensazioni, odori, voci che ti passano accanto mille volte, li puoi sfiorare e sentire vicini a te e puoi farli tuoi per sempre. Dove vorresti essere tra miliardi di posti nel mondo? Qui. E da nessun'altra parte. Sono dove desidero di stare e se potessi ci starei tutta la vita. Il gran giorno è arrivato ed è passato come un lampo ma sarà uno di quei lampi ti cadono dritto sulla testa: porterai i segni del suo passaggio per sempre. Doveva essere il concerto della mia vita... E LO è STATO!!!
Un turbinio d'emozioni, una cascata di gioia, la pelle che si accapona per ogni pezzo intonato da Eddie Vedder e dal fantastico gruppo alle sue spalle. I Pearl Jam hanno rivoltato Pistoia come un calzino, ne hanno scosso le fondamenta e regalato una gioia monolitica a questo piccolo fan adorante che ha visto i suoi beniamini dal vivo e che ora potrà vivere la sua vita in modo più sereno perchè non ha mancato l'appuntamento quando gli sono passati accanto.
Un concerto magnifico, Vedder in forma smagliante, si arrampica sulle impalcature per "Rockin' In A Free World", beve due bottiglie di vino e le passa al pubblico per farli partecipi di un pò della sua magia, canta i pezzi che li hanno resi celebri: "Even Flow", "Alive", "Rearviewmirror" e così via. Volete sapere la mia reazione all'apertura? Sulle note di "Corduroy", salto come un grillo e provo a perdere la voce. Diventa addirittura commuovente quando parte "Black", per poi arrivare a chiudere con un secondo bis di un incazzoso mai visto (Trilogia: "Last Exit", "Do The Evolution" e "Spin The Black Circle"). Non ci sono dubbi. Adesso chiuderò a chiave nel cuore questa magnifica serata e me la terrò stretta per sempre. E' il mio pensiero dopo "Yellow Ledbetter" mentre mi incammino per tornare a casa.
Per concludere: il giorno dopo sono andato all'università con la maglietta dei PJ comprata la sera prima. Dopo la lezione mi dirigo alla macchina ed incrocio un ragazzo con un'altra maglietta sempre dei PJ. Ci guardiamo per un attimo, poi un enorme sorriso di entrambi e un pollice alzato reciproco. Infine ognuno per la sua strada. Senza una parola. Un gesto che non ha bisogno di spiegare altro.

20.09.2006 - Piazza Duomo - Pistoia, Italia. scaletta: (Interstellar Overdrive) /Corduroy, Rearviewmirror, Life Wasted, World Wide Suicide, Severed Hand, Unemployable, Elderly Woman..., Dissident, 1/2 Full, I Got ID, Even Flow, Come Back, Not For You / (Modern Girl), Breath, Given To Fly, Why Go, Comatose, Porch.
bis 1: Last Kiss, Hail, Hail, State Of Love And Trust, Black, Crazy Mary, Alive
bis 2: Last Exit, Do The Evolution, Wasted Reprise, Better Man, Spin The Black Circle, Rockin' In The Free World, Yellow Ledbetter

5 commenti:

Sir Rick Bowman ha detto...

AH!capisco le tue sensazioni..dev'essere stato uno spettacolo!!!

the genie of 600 ha detto...

ch i paljam.. pua!. :-) dai scherzo, son contento per te he hai un gruppo che dal vivo ti soddisfa. io ho dovuto farmelo

Alberto "The Nich" Niccolai ha detto...

Eh, beh... ho questa fortuna che ho un gruppo che mi soddisfa... peccato che probabilmente non li vedrò più.

Unica pecca: non hanno fatto jeremy.

the genie of 600 ha detto...

jeremy spoken.. ehhhh.....

ad alive tipo sarai morto

Alberto "The Nich" Niccolai ha detto...

Mica solo a quella. Per esempio non mi aspettavo assolutamente Betterman, canzone meravigliosa ma che richiede un contesto particolare. Certo quando sono partite Alive e Even Flow credevo di non farcela a reggere fino alla fine. Su Spin the black circle c'è stato un abbozzo di pogo subito sedato dalla sicurezza (i PJ non vogliono il pogo perchè nel 2001 a Roskilde 9 ragazzi persero la vita durante un loro concerto mentre pogavano. Infatti all'ingresso del concerto c'erano cartelli del genere "i Pearl Jam, onde evitare incidenti invitano il pubblico a non pogare")

Comunque, io ero lì per la musica, non per lo scazzo del pogo