Per i più attenti ed i più assidui ascoltatori del programma il dettaglio non è sfuggito. Per tutti gli altri la cosa non ha fatto differenza. Questo sabato la Tana del Nich non è andata in onda. Per lasciare, con immenso piacere, lo spazio ad una programmazione speciale e che non può far altro che emozionare e suscitare grandi momenti musicali.
Il tributo di 3 giorni dedicato a Fabrizio de Andrè nel decennale della sua morte volge oggi al termine ma sono state ore di grandissima intensità con programmi creati appositamente per rendere omaggio al grandissimo cantautore genovese con i DJ di Radiogas in forma smagliante e tutti accomunati dalla passione e dalla voglia di far risuonare nei PC degli abituali ascoltatori le note malinconiche di Faber e le storie intrise di realtà verà che era così bravo a raccontare.
Dieci anni senza De Andrè. Sono passati in un lampo. Ma la gente non l'ha dimenticato, lo dimostrano l'incredibile numero di contatti che la radio ha registrato ma lo dimostrano anche i vari tributi televisivi e radiofonici ed i ricordi delle persone che lo hanno conosciuto e che hanno camminato insieme a lui sul percorso della vita. Anche ieri sera, alla festa per il secondo compleanno di Radiogas, Faber era nell'aria. Una presenza discreta, quasi impalpabile, pareva di vederlo in un angolo del Baraka, sigaretta in bocca e faccia corrucciata e nonostante la musica passata ieri non lo rispecchiasse a pieno (non credo che De Andrè abbia mai suonato un pezzo degli AC/DC...o magari si, chissà...) la sua aura si è fatta sentire.
Per me De Andrè è unico ed immenso. Non solo per quello che ha scritto ma per il suo modo di essere, per il suo essere costantemente un passo avanti ad ogni tipo di movimento del suo tempo, "in direzione ostinata e contraria" come il titolo dell'ultima raccolta dei suoi successi. Mai di moda perchè, come disse Nicola Piovani "la moda è per sua natura effimera e passa. Le canzoni di De Andrè, invece, restano". Le sue canzoni mi hanno rapito il cuore da quando ho memoria musicale, le struggenti ballate ed il suo crooning doloroso e all'apparenza scostante, in realtà pieno di partecipazione e di vita. Di lui mi piace ricordare anche i fatti che lo hanno riguardato nella sua vita, come qundo si rifiuò di andare a cantare al Festivalbar in aperta contestazione con la sua casa discografica che lo aveva iscritto senza consultarlo o come, dopo il suo sequestro, commentò di fronte ai giornalisti "Noi (lui e Dori Ghezzi, sua moglie) ne siamo usciti. Loro non ne usciranno mai". E' giusto che questo programma e questo picccolo conduttore radiofonico gli rendesse omaggio con un post dedicato a lui e qualche video (li trovate nella barra a lato del post) per aiutare a far conoscere cos'è stato Fabrizio de Andrè per la musica italiana...MAGNIFICO...
La Tana Del Nich torna il 17 gennaio... stay tuned!
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