Poche parole... il più bel concerto mai visto... I Bad Seeds sono una macchina da guerra... Perfettamente oliata e precisa in ogni suo movimento. Mentre lui... beh, Nick Cave è sempre Nick Cave... UN ASSOLUTO ANIMALE DA PALCO!!! Quasi 51 anni ma una presenza scenica da brividi, che alterna il ruolo da predicatore invasato e maniaco nei pezzi più spinti alla dolce e quasi compassionevole voce delle sue ballate più belle e sentite (nella line up anche "I Let Love In" e soprattutto, "Into My Arms" la sua ballata per eccellenza). Momenti di totale esaltazione sui brani più tirati e alcuni riarrangiati per l'occasione: apertura con "The Night Of The Lotus Eaters" che trascina praticamemente sul palco: rispetto all'album è totalmente un'altra canzone: rabbiosa, cupa e diretta. Oltre ai pezzi del nuovo album come "Today's Lesson", "We Call Upon The Author", "Lie Down Here (And Be My Girl)" e ovviamente "Dig, Lazarus, Dig", ha riproposto una irriconoscibile "The Mercy Seat", meno marziale e più melodica ed una potentissima "Tupelo" prima di entrare nel delirio più completo con "Deanna" e pezzi abbastanza inaspettati nell'immenso calderone di "re inchiostro" come "Get Ready For Love", "Hard On For Love", "Red Right Hand" e "Stagger Lee". In tutte le canzoni, Nick si esalta, chiama il pubblico lo sprona, si avvicina a loro, calcia l'aria ed urla tutto quello che ha in corpo. Non si risparmia un secondo. Nemmeno quando comincia a piovere e si presenta sul palco ululante e con un ombrello in mano. E' totalmente invaso dalla sua fede malsana, uno sciamano che parla ai suoi adepti. Vorrei comunque sottolineare nuovamente l'immenso lavoro dei Bad Seeds, vera e propria fortezza senza il quale il cantante non potrebbe avere la sua forza. Impressionante sul palco il lavoro di Warren Ellis ed i suoi Mandocaster, come quello di Mick Harvey vero e proprio regista occulto di tutta la baracca. Sezione percussiva in totale comunione con le due batterie sul palco di Sclavunos e Wylder ed il basso di Casey che comunicano continuamente mentre il piano di Conway Savage disegna picchi di grande intensità. Insomma... Un idolo vero... Un artista coi controc...i... Un frontman come davvero non ne esistono. |
Solo per descrivere la personalità di quest'uomo: dal pubblico gli urlano "Nick, you're amazing"; lui lo guarda e gli risponde "No, you are amazing, I'm fucking amazing!" e boato seguente...
Voto: 10 (senza discussioni)
Anche con un crociato rotto!!!! Non me lo sarei mai perdonato!!!
